Festività dei Morti e Ognissanti

In occasione delle festività dei Morti e Ognissanti, la sez. B ha espletato un percorso didattico sulle tradizioni culturali, popolari e folkloriche che ha tenuto conto della necessità di rendere qualitativa l’esperienza didattica partendo dal vissuto concreto dei ragazzi, in un’ottica di continuità tra la vita e l’apprendimento. L’attività nelle tre classi della scuola secondaria di primo grado ha preso in considerazione gli usi, le cerimonie, le superstizioni che si legano a tali festività rispettivamente nelle varie regioni di Italia, nei vari Paesi dell’Europa e dei Continenti extraeuropei. Tali credenze per quanto strane e alcune volte bizzarre non rappresentano, come alcuni pensano, il pensiero delle classi subalterne ma hanno molta importanza per la storia dell’uomo, infatti studiarle significa recuperare le radici dimenticate della propria identità culturale, non sottovalutando il fatto che esse implicano sempre e comunque la ricerca delle informazioni storiche, lo studio della letteratura orale ( canti, fiabe, biografie) di quella scritta e delle fonti storiche. Potremmo dire che la demologia produce una conoscenza oggettiva di fatti culturali che per la loro stessa natura spesso sfuggono alle tecniche documentarie. Dunque lo studio demologico offre una gamma di possibilità didattiche alternative rispetto alle discipline tradizionali che spesso risultano disancorate dalla vita e dalla loro visione del mondo.